Il ponte fu costruito per migliorare la viabilità verso l’altopiano dei Sette Comuni e per eliminare il passaggio del traffico nel centro storico di Caltrano; nell’anno 1955 lo stato stanziò un contributo di 170 milioni di lire per la sua realizzazione e l’amministrazione provinciale di Vicenza pensò al resto fino alla copertura della spesa per un totale di lire 255 milioni. In breve tempo l’ardito viadotto, intitolato ai Granatieri di Sardegna, difensori del Cengio nella Grande Guerra, fu portato a compimento tanto che poté essere inaugurato il 24 novembre 1957. Presenti alla cerimonia inaugurale furono il ministro dei lavori pubblici senatore Giuseppe Togni, il presidente della provincia Giorgio Oliva, i senatori Bortolo Galletto e Giustino Vamarana con il sindaco di Chiuppano Clemente Dal Pra. Dati tecnici: il ponte si eleva a circa 40 metri sul greto dell’Astico e l’arcata centrale ha una luce di 200 metri. Progetto: Ufficio Tecnico Provincia di Vicenza, con la collaborazione dell'Ing. Dino Altieri di Thiene. Calcoli cemento armato: Ing. Vittorio Ronconi di Venezia.Direttore dei lavori: Ing. Flaviano Urbani. Impresa costruttrice: Simonetti e Guaraldo di Treviso, a firma del progettista Ing. Vittorio Ronconi. Collaudatore: Ing. Aldo Cremese, Ispettore Generale del Genio Civile.