L'Archivio Fotografico Chiuppano è uno dei 106 archivi nazionali che hanno contribuito alla realizzazione del nuovo Museo M9 di Mestre (Venezia), il museo del '900, ideato dalla Fondazione di Venezia e realizzato da Polymnia, società strumentale della Fondazione. L'Archivio Fotografico Chiuppano è stato invitato alla inaugurazione del nuovo polo museale il 01 Dicembre 2018 alla presenza del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Ministro per i beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, l'Assessore al territorio, cultura e sicurezza della Regione del Veneto Cristiano Corazzari, il Delegato del Pontificio Consiglio della Cultura Monsignor Carlos Alberto De Pinho Moreira Azevedo, il Presidente della Fondazione di Venezia Giampietro Brunello, l'Amministratore Delegato di Polymnia Venezia Valerio Zingarelli e il Direttore del Museo Marco Biscione.
Di seguito alcune informazioni sul museo M9, raccolte dal sito www.artemagazine.it:
Il Museo è ospitato in una struttura costituita da 7 corpi di fabbrica di cui 3 nuove edificazioni: al piano terra si trova l'auditorium/cinema 4k di 280 mq e 200 posti con visori VR; al primo e secondo piano ci sono 2.610 mq esposizione permanente; al terzo piano 1.400 mq esposizioni temporanee ed eventi. Inoltre ci sono 2.485 mq superficie interrata per vani tecnici, depositi, parcheggi; 2.260 mq aree servite dal sistema di attivazione di massa. Il complesso è alimentato con 86.000 kWh di energia solare annua media prodotta da 276 pannelli fotovoltaici, mentre 63 sonde del campo geotermico a 110 m di profondità producono il 100% del riscaldamento e il 40% del rinfrescamento. Oltre 20 mila elementi di ceramica policroma rivestono le facciate delle nuove architetture; 6 nuovi attraversamenti pedonali garantiscono la permeabilità dell'area. Infine ci sono 4 grandi spazi per gli eventi.
M9, ispirato a esperienze internazionali di rigenerazione urbana, propone un format innovativo nel quale cultura multimediale, architettura sostenibile, tecnologia, servizi per i cittadini e forme innovative di commercio viaggiano sullo stesso binario per generare occupazione, crescita e benessere per la collettività.
La mostra permanente del Museo si sviluppa su due dei tre piani dell'edificio principale. La narrazione è interamente multimediale - i materiali digitali (6 mila foto, 820 video per circa 10 ore di filmati video montati, 500 record di materiale iconografico, tra manifesti, periodici, quotidiani e materiale grigio, 400 file audio) provengono da 150 archivi, le installazioni multimediali e interattive sono 60, i contenuti sono curati da 47 tra storici, sociologi, architetti, scrittori - e suddivisa in 8 sezioni tematiche: Demografia e strutture sociali; Consumi, costumi e stili di vita; Scienza, tecnologia e innovazione; Economia, lavoro, produzione e benessere; Paesaggi e insediamenti urbani; Lo Stato, le istituzioni, la politica; Educazione, formazione e informazione; Cosa ci fa sentire italiani.
L'esposizione museale permanente su due piani sarà affiancata da un terzo piano per le mostre temporanee, che approfondiranno le tematiche del Museo spaziando dalla fotografia, al design, all'arte, alla tecnologia.