Ballo ENAL
La comunità di Chiuppano si è sempre distinta per la passione per il ballo, disponendo fin dal 1926 di una sala cinematografica, che durante le feste di carnevale e in altre occasioni veniva utilizzata come locale per le danze, con grande disappunto del parroco don Roncaglia, che sul tema del ballo ebbe vivaci contrasti sia con il podestà al tempo del fascismo sia con la direzione dell’Enal e con il comune, proprietario dell’edificio, nel secondo dopoguerra. La musica del resto a Chiuppano trovò terreno fertile data la presenza di un maestro del calibro di Giovanni Bortoli e della sua scuola di fisarmonica, che generò talentuosi allievi. A metà del novecento il cinema comunale fu gestito per alcuni anni dall’Enal, una associazione dopolavoristica di orientamento laico che, oltre alla proiezione di film, non ebbe remore ad organizzare tanti veglioni danzanti e feste da ballo, molto apprezzate anche dai paesi vicini quanto mal digerite dalle autorità religiose e tuttavia tollerate dall’amministrazione comunale democristiana dell’epoca per la quale la sala rappresentava un buon introito di affitto, che si aggirava sulle 400.000 lire annue.